Personalmente immagino questa iniziativa come ricerca di una via nuova per regolamentare il rapporto che c’è tra favore e riconoscenza, tra chi il favore con piacere lo fa e chi con altrettanto piacere lo riceve e vorrebbe ricambiare subito.
Molto spesso mi sono trovato a non chiedere un favore ad un amico o parente per non
“creare disturbo” e quindi mi sono privato di quel bene o servizio che poteva essermi utile o gradito in quel momento. Così come sono certo di non aver ricevuto tante richieste da amici e parenti per lo stesso motivo. Inoltre sia io stesso che il mio ipotetico amico o parente sarebbe stato ben felice di farmi il favore.
Poi, in caso di favore effettuato, come si dice “resto obbligato” ed allora magari non lo chiedo per non “restare obbligato” … insomma ostacoli su ostacoli al fruire libero del bene e delle buone azioni!
Abbiamo allora pensato, con i miei tre amici, perché non rimuoviamo questi ostacoli? Perché non creiamo qualcosa che consenta l’incontro, come dicono quelli bravi, tra
domanda di bene e offerta (leggasi altruismo) ? Ecco allora che è nata questa bellissima idea : una piattaforma social che metta insieme queste due cose e che crei relazione, una comunità delle buone azioni, dei favori e del bene.
Poi ci siamo detti, questo “disobbligo”, perché non consentiamo di destinarlo in beneficenza? Realizziamo così la famosa massima : il bene genera bene. Il tutto sempre per libera scelta, per donazione, seguendo lo spirito volontaristico dell’idea ma con un minimo di regole del gioco che rendano tutta l’attività piacevole, divertente e soprattutto coinvolgente. Per me quindi, fare il bene non solo conviene ma vogliamo renderlo bello e piacevole.
Che ne pensate?
Fabio
Sono curioso di partecipare a questa nuova singolare iniziativa. Strada facendo saprò essere più preciso.
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Grazie per l’interesse mostrato, quando vuoi siamo a disposizione. Un saluto
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